Chi ha inventato Youtube?
Ti chiedi Chi ha inventato Youtube, una delle piattaforme`video più famose al mondo?
YouTube,fondata il 14 febbraio 2005, consente la condivisione e visualizzazione di contenuti multimediali.
Nell’ottobre 2006 fu acquistato dall’azienda Google per circa 1,65 miliardi di dollari.
Secondo Alexa, è il secondo sito più visitato al mondo, dopo Google.
Ma chi c’è dietro tutto questo? Chi sono i creatori di questa famosissima piattaforma?
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Chi ha inventato Youtube?
YouTube fu fondato il 14 febbraio 2005 da Chad Hurley, Jawed Karim e Steve Chen, tre ragazzi che lavoravano per PayPal.
Il primo video caricato su YouTube fu “Me at the zoo”, pubblicato da Jawed Karim, alle 20:27 del 23 aprile 2005.
Il filmato ha una durata di 19 secondi ed è stato girato di fronte ad una gabbia di elefanti dello Zoo di San Diego.
YouTube è il sito web che ha presentato il maggior tasso di crescita nella sua storia.
Nel giugno del 2006 secondo dei dati, vennero visualizzati circa 100 milioni di video, con 65mila nuovi media aggiunti ogni 24 ore.
Google ha dichiarato nel 2017 che la piattaforma raggiunge di 1 miliardo e mezzo di visitatori al mese, divenendo così il secondo sito web più visitato al mondo, solo dopo Google.
Nell’agosto del 2006 Sony ha acquisito il sito concorrente “Grouper” per 65 milioni di dollari, lasciando presupporre che il valore di YouTube potesse aggirarsi intorno al miliardo, tuttavia la stima si è rivelata sotto la media.
Nel 2006, Google ha infatti acquisito YouTube per 1,65 miliardi di dollari pagati in azioni proprie.
A partire dall’aprile 2006 YouTube ha iniziato un’imponente attività di cancellazione di video che violavano il copyright (circa 100.000), e la sospensione degli account di chi li aveva pubblicati.
Dal 14 maggio 2007 il sito fu disponibile anche in lingua italiana.
Youtube e SIAE
Nel 2010, YouTube firmò un contratto con la SIAE, società che tutela i diritti d’autore degli artisti.
Con questo accordo, YouTube regolarizza la sua posizione con la Società Italiana Autori ed Editori per quanto riguarda i diritti di riproduzione e pubblica esecuzione.
Per poter eseguire brani tutelati da diritto d’autore su un qualsiasi canale di distribuzione, è infatti necessario sottoscrivere un accordo con la società autori ed editori.
Si tratta di un accordo che ogni sito che trasmette musica sul web dovrebbe sottoscrivere con la SIAE (Ufficio Multimedialità) e che prevede importi calcolati sulla base di numero di pagine viste, nonché sulla tipologia di sito.
In particolare, il loro rapporto è multi-territoriale cioè riguarda l’utilizzo del repertorio SIAE “diretto” in tutti i paesi dello spazio economico europeo nonché in alcuni paesi del medioriente.
È importante sottolineare che questo accordo riguarda solo la possibilità di trasmettere contenuti tutelati, mentre non include i diritti connessi dei produttori discografici.
Infatti per abbinare una qualsiasi traccia musicale ad un video è necessario richiedere l’autorizzazione direttamente agli autori, che potrebbero non essere d’accordo con tale abbinamento o comunque valutarlo sulla base di un compenso da definirsi di volta in volta con l’utente che intende farne uso.
Possiamo affermare quindi, che pur in presenza dell’accordo SIAE-YouTube, non è comunque consentito sincronizzare liberamente un video con un brano e “postarlo”.
Come si può leggere nei vari disclaimer sul sito web
“YouTube però consiglia di controllare attivamente i video, perché le condizioni del trattamento della canzone/sottofondo musicale, potrebbero cambiare“.
Chi ha inventato Youtube: Violazione copyright
Per identificare le violazioni di copyright, in una prima fase il proprietario dei contenuti fornisce informazioni al database di YouTube che rendano univocamente identificabile il materiale sottoposto e alla quale YouTube dovrà attenersi in caso riscontri una coincidenza tra i contenuti originali e quello degli altri utenti.
Ogni volta che un video viene caricato su YouTube, esso viene confrontato con altri all’interno del database. Il sistema di confronto non opera soltanto sul file completo ma su ogni suo singolo istante; ciò vuol dire che è possibile identificare le coincidenze anche se la copia in questione è solo una parte del contenuto originale.
La persona avente i diritti, invece di proibire il caricamento dei propri contenuti da parte di altri utenti ha l’opzione di permettere che la copia venga pubblicata traendone beneficio sia inserendovi dei link commerciali oppure in popolarità del Brand.
Nella maggior parte dei casi il proprietario dei contenuti concede la condivisione delle entrate con l’utente che carica il video non originale.
Oltre al copyright ci sono molti altri Termini di servizio Youtube da considerare.
Quali? Leggilo in questo articolo Aggiornamento Youtube
Formato video
Dal 2009, la tecnologia video del sito si basa su HTML5 per video Mpeg-4 con codec H264.
In precedenza utilizzava Flashplayer 7 di Macromedia con codec video Sorenson Spark H.263, che permetteva a YouTube di mostrare video con una qualità simile a quella di molti altri player affermati.
YouTube accetta video nei formati WMV, AVI, QTFF, ogg e della famiglia MPEG.
Dal 2008 permette di visualizzare anche alcuni video in “alta qualità” (HQ), alla quale, nel 2009, è stata aggiunta la funzionalità HD, passando dalla risoluzione 1280×720 (conosciuta come 720p) a quella “full HD” 1920×1080 (1080p).
Attualmente le definizioni disponibili risultano le seguenti:
- 144p (176×144) – bassa qualità per dispositivi mobili
- 240p (320×240) – alta qualità per dispositivi mobili
- 360p (480×360/640×360)
- 480p (640×480/854×480) – equivalente a quella di un DVD-Video
- 720p (1280×720)
- 1080p (1920×1080) – equivalente a quella di un Blu-ray Disc
- 1440p (2560×1440)
- 2160p (3840×2160)
- 4K (4096×3072) – usata nel cinema digitale
- 8K (7680 × 4320) – “ultra alta definizione” formato in via sperimentale.
Conclusione
Chi ha inventato Youtube?
Arrivati alla fine di questo articolo, ti saresti mai aspettato che tre ragazzi di soli 20 anni abbiano creato un colosso del genere?
Per non parlare poi della sua crescita negli anni che, grazie soprattutto al passaparola online, è cresciuto rapidamente ed in modo esponenziale, aumentando così la sua notorietà.
Tuttavia proibisce la pubblicazione di materiali protetti da diritto d’autore, che da una parte può essere considerato un fattore positivo, soprattutto se stai creando contenuti per il tuo Youtube marketing e vuoi che questi appartengano solo al tuo Brand.
E tu cosa ne pensi? Eri a conoscenza di chi ha inventato Youtube?
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